La gestione sostenibile dei rifiuti è un pilastro fondamentale dell’economia circolare. Con l’introduzione del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), il sistema di geolocalizzazione assume un ruolo chiave nel monitoraggio e nel controllo della filiera dei rifiuti, specialmente quelli speciali e pericolosi.
RENTRI e Geolocalizzazione: Cosa Dice la Normativa?
Il Decreto Ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023 e il Decreto Direttoriale n. 253 del 12 dicembre 2024 introducono obblighi precisi per i trasportatori di rifiuti pericolosi:
- Art. 16 del DM 59/2023: impone la presenza di sistemi di geolocalizzazione su tutti i mezzi che trasportano rifiuti speciali pericolosi.
- Art. 17 del DM 59/2023: la geolocalizzazione è requisito di idoneità tecnica per l’iscrizione alla categoria 5 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
- Art. 1 del Decreto Direttoriale 253/2024: specifica che i sistemi di geolocalizzazione devono garantire la tracciabilità del percorso, associando i dati al veicolo e al trasporto del rifiuto.
L’obiettivo principale è rendere il sistema più trasparente, efficiente e sicuro, limitando il rischio di smaltimenti illegali.
Aggiornamenti sui Requisiti per il Trasporto di Rifiuti Speciali Pericolosi
Con la Deliberazione n. 3 del 19 dicembre 2024, l’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha stabilito nuove regole per la geolocalizzazione nel trasporto di rifiuti speciali pericolosi. L’obbligo di dotare i mezzi di un sistema GPS non solo è confermato, ma diventa un requisito essenziale per ottenere o mantenere l’iscrizione nella categoria 5 dell’Albo.
Le principali novità introdotte dalla Deliberazione:
- Tutti i veicoli iscritti nella categoria 5 devono avere un sistema di geolocalizzazione certificato.
- Sono esclusi dall’obbligo i motoveicoli e i veicoli che trasportano solo rifiuti non pericolosi.
- Le aziende devono autocertificare la conformità tramite una dichiarazione sostitutiva specificando targa e numero di telaio dei veicoli.
- Scadenze per l’adeguamento:
- Le imprese già iscritte devono presentare la dichiarazione tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2025.
- Chi non rispetta la scadenza rischia sanzioni disciplinari e la revoca dell’iscrizione.
L’invio della dichiarazione sostitutiva deve essere effettuato esclusivamente attraverso il portale AGEST, che gestisce la trasmissione telematica delle attestazioni di conformità richieste.
Queste nuove disposizioni rafforzano il sistema di tracciabilità dei rifiuti previsto dal RENTRI, garantendo un monitoraggio continuo e sicuro della filiera.
Come Funzionano i Sistemi di Geolocalizzazione nel RENTRI?
di:
- Rilevare il percorso dall’origine alla destinazione.
- Registrare i dati temporali del trasporto.
- Associare la posizione ai veicoli tramite targa e numero di telaio.
- Esportare i dati in formati standard per il controllo e la gestione operativa.
- Visualizzare i percorsi su piattaforme digitali per migliorare la logistica aziendale.
Grazie a queste tecnologie, le autorità competenti e le aziende possono avere una visione chiara e dettagliata dei movimenti dei rifiuti, evitando irregolarità.
I Benefici della Geolocalizzazione per la Gestione dei Rifiuti Aziendali
L’integrazione della geolocalizzazione nel RENTRI offre numerosi vantaggi alle aziende e all’ambiente:
- Maggiore sicurezza: riduzione del rischio di smaltimenti abusivi.
- Efficienza operativa: monitoraggio in tempo reale del trasporto.
- Trasparenza e controllo: verifica immediata della conformità normativa.
- Digitalizzazione del processo: riduzione della burocrazia e miglior gestione dei dati.
- Ottimizzazione dei percorsi: riduzione dei tempi di trasporto e delle emissioni di CO₂.
Conclusioni: Un Passo Avanti per la Sostenibilità e la Legalità
L’obbligo di geolocalizzazione per i mezzi che trasportano rifiuti pericolosi rappresenta una svolta per la gestione dei rifiuti aziendali in Italia. L’integrazione con il RENTRI permetterà un controllo più efficace, migliorando la trasparenza e promuovendo un sistema di economia circolare più responsabile e sostenibile.
Le aziende del settore devono adeguarsi a queste innovazioni tecnologiche per garantire la conformità normativa ed evitare sanzioni. Implementare un sistema di tracciabilità digitale non è solo un obbligo, ma un’opportunità per migliorare i processi e ridurre l’impatto ambientale.